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COMUNICATO STAMPA

All'Università di Padova
La XX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
Un'iniziativa unica al mondo per la promozione di una cultura dell'acqua quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

Dai lavori premiati proposte concrete sostenibili e lungimiranti in risposta alle grandi sfide ambientali



TEHA The European House Ambrosetti si impone con il Libro Bianco 2024 - Valore Acqua per l'Italia elaborato dalla Community Valore Acqua per un Paese all’avanguardia nella gestione sostenibile della risorsa idrica
la ricerca accademica si conferma fondamentale per il futuro della filiera acqua

La premiazione nell'ambito del Seminario di Studio “Pozzi per acqua - vita utile e cementazione”
per il ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua - Università, Progettisti e Imprese a confronto


Padova, 19 febbraio 2025 – Grande protagonista della XX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è TEHA The European House Ambrosetti. Fra i più prestigiosi istituti di studio e ricerca al mondo, si è imposta per il Libro Bianco 2024 Valore Acqua per l'Italia - 5^ Edizione. Con Menzione speciale nella sezione Fuori Concorso, la Giuria ha voluto premiare “il valore intrinseco della pubblicazione per la completezza delle informazioni e l’impostazione che ne facilita la fruibilità, ma anche la “mission” e il lavoro svolto attraverso la Community Valore Acqua, quale think tank capace di elaborare strategie e politiche che pongano il Paese all’avanguardia nella gestione sostenibile della risorsa acqua”. Ad aggiudicarsi il Premio è stato Andrea Rovelli, per la tesi di laurea magistrale “Ricostruzione geologica e idrogeologica dell'area pilota del Progetto MAURICE: sviluppo del modello di flusso e simulazione di scenari di irrigazione” (Università degli Studi di Milano - Facoltà di Scienze e Tecnologie Geologia Applicata al Territorio all'Ambiente e alle Risorse Idriche Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio”).

Una menzione speciale la hanno meritata Valeria Lorenzi per la tesi di dottorato “The complex functioning of a karstic aquifer: integrated methods for the caractherisation of the Gran Sasso aquifer” (Università La Sapienza Roma - Dipartimento Scienze della Terra) e Pietro Sottani per la tesi di laurea magistrale “Approccio geostatistico in supporto allo studio idrogeologico quantitativo entro un sito industriale in attività” (Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Geoscienze). Si tratta di studi che rientrano nell'ambito di progetti europei dove la collaborazione internazionale e l'applicazione delle più moderne metodologie di ricerca giocano un ruolo fondamentale nella messa a punto di soluzioni che contribuiscano al superamento della crisi da scarsità della risorsa idrica, dovuta allo stress che il cambiamento climatico infligge agli acquiferi e che riguarda l'intero pianeta.

Un Premio alla carriera è stato conferito al geologo Alessio Fileccia. La Giuria ha voluto rendere omaggio a questo grande protagonista della Geologia che, con studi, progetti, docenze e consulenze in Italia e all'estero - dall'Europa, all'Asia all'Africa - completati da una preziosa attività rivolta alla formazione professionale di funzionari della pubblica amministrazione e tecnici specializzati in varie discipline ambientali, ha segnato il progresso della disciplina.

«È stata un’edizione davvero straordinaria! Ancora una volta è emerso ciò che rende il Premio un riconoscimento prestigioso, che gode della più ampia e qualificata considerazione, capace di individuare e valorizzare i talenti e le iniziative più innovativi e incisivi”. E' la riflessione di Fabio Botti, Presidente del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente”, che così contina: «Concretezza e uno sguardo al futuro hanno caratterizzato anche questa edizione. Ci sembra il miglior modo per festeggiare l'ambito e insperato traguardo dei vent'annni. Siamo molto orgogliosi e grati per tutto il lavoro di squadra che ci ha arricchiti umanamente e professionalmente, e ci ha portati a questo risultato, dove l'impegno, l'amicizia e la passione hanno fatto da impareggiabili propulsori, conferendo a quest'esperienza dei valori che auspichiamo si trasferiscano alla sensibilizzazione verso la causa dell'acqua, in un'ottica che, oltre l'urgenza della sostenibilità ambientale, consideri questo bene come un unicum prezioso”. La proclamazione dei vincitori si è svolta oggi, 19 febbraio 2025, nell'aula Arduino del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, in Via Gradenigo 6. Ha rappresentato il momento centrale del Seminario di Studio dal titolo “Pozzi per acqua: vita utile e cementazione” nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua - Università, Progettisti e Imprese a confronto, pure giunto alla 20^ edizione. A inaugurare i lavori, Nicola Surian, Direttore del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova.

L'illustrazione dei lavori premiati si è dimostrata un eccezionale momento di aggiornamento per i presenti, che operano in un settore di nicchia ma di importanza strategica, come quello che riunisce la Perforazione di pozzi per acqua, l’Idrogeologia e la Geotermia, un comparto che ha segnato lo sviluppo del nostro Paese e continua a determinarne il progresso in termini di civiltà e benessere. In questa ottica, si collocano anche le motivazioni della Giuria, là dove hanno messo in luce oltre al valore intrinseco, anche le potenzialità degli studi che hanno meritato i vari riconoscimenti, in quanto aprono a concrete prospettive di sviluppo sostenibile, e diventano una valida risposta alle sfide ambientali e agli allarmi che provengono dalle più autorevoli istituzioni in tema di salvaguardia del patrimonio idrogeologico.

Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” costituisce un esclusivo riconoscimento a tesi di laurea, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, iniziative nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi per acqua, ma valorizza anche opere e iniziative che - non avendo carattere tecnico-scientifico - vanno comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

E' stato istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO Srl - Impresa Perforazioni e Co.Me.Tri.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, il cui know-how di oltre settant'anni nel campo delle perforazioni rappresenta un patrimonio eccezionale di conoscenze e competenze, che ha dato un impulso determinante allo sviluppo dell'intero comparto e continua a offrire un contributo sostanziale alle iniziative che le due imprese promuovono.

Si fregia del patrocinio di Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Piacenza Expo- Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia - Comitato Italiano; e AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale e di Confindustria Veneto Est. La Giuria è costituita da Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Gustavo Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; con il grande Vasco Ascolini, quale consulente straordinario; Corrado Guerra e Pietro Zangheri sono i Vicepresidenti. Il Presidente è Fabio Botti.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski, realizzata a mano - evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra ed è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

Nato per amore, per amicizia, per passione, il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo”- è diventato una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico. I promotori ricordano che “l'attività imprenditoriale di famiglia nel campo della perforazione di pozzi per acqua ha offerto lo spunto per istituire il Premio che abbiamo voluto dedicare a nostro padre, l'amicizia e la professionalità di chi ci accompagna in quest'avventura hanno consentito di realizzare l'idea, la passione ha fatto il resto”. Il tema, carico di suggestioni, rimanda al significato tecnico e simbolico delle “acque salienti”. Così sono infatti definite le acque custodite nel cuore della terra e che l'uomo fa sgorgare in superficie, estraendole per uso irriguo, potabile, industriale.

Lungo il suo percorso, che lo ha portato dall’Italia al cuore dell'Europa, poi Oltremanica e fino alle sponde sudamericane dell’Atlantico, il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza. Nell'Albo d'Oro, accanto a giovani talenti che negli anni sono diventati un riferimento per l'intera filiera acqua - in tutte le sue sfaccettature tecniche, scientifiche, culturali - figurano grandi protagonisti nel campo della ricerca, dell'imprenditoria, dei servizi, della comunicazione, delle arti e delle lettere, che hanno contribuito a diffonderne il valore e ad amplificarne il prestigio. Così che, a suffragio della validità del profilo e delle motivazioni, ancora a distanza di anni, è possibile constatare che “sono stati l’universalità e le prospettive del tema a convogliare l’attenzione su un’iniziativa unica al mondo, che con il suo carico di qualità, di concretezza e di tensione ideale è stata capace di sottrarre l’acqua alla palude della banalità, contribuendo ad elevare al rango dovuto la nostra risorsa più preziosa”.

L'organizzazione dell'evento è curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica per le aziende che operano nel campo dell'Idrogeologia.



COMUNICATO STAMPA

All'Università di Padova
a XX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
"La perforazione dei pozzi per acqua - Università, Progettisti e Imprese a confronto

un evento nell'evento come risposta alle sfide ambientali per la salvaguardia della risorsa idrica e la tutela del nostro patrimonio idrogeologico

Adria, 10 febbraio 2025 – E' con un argomento che richiede grande attenzione soprattutto per le implicazioni di carattere ambientale, che la 20^ edizione del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto torna all'Università di Padova con un seminario di studio dal titolo “Pozzi per acqua – Vita utile e cementazione”. L'incontro ha luogo a Padova il prossimo mercoledì 19 febbraio, con inizio alle 13.50 nell'aula “Arduino” della sede del Dipartimento di Geoscienze dell'Università, in Via Gradenigo 6. Il momento centrale è costituito dalla proclamazione dei vincitori della XX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”, che illustreranno i lavori premiati, offrendo così un esclusivo contributo all'aggiornamento tecnico-scientifico e culturale dei presenti. Il seminario è accreditato all'APC Aggiornamento Professionale Continuo dei Geologi, con quattro crediti formativi. Viene richiesta la pre-iscrizione all'indirizzo info@geoedrill.it.

La manifestazione è organizzata dalle ditte adriesi BOTTI ELIO Srl – Impresa Perforazioni e CO.ME.TRI.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini, con il patrocinio del Dipartimento di Geoscienze dell'Università degli Studi di Padova; dell'Ordine dei Geologi del Veneto; dell'AIGAA, Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale e dell'IAH, International Association of Hydrogeologists - Comitato Italiano.

Ad aprire quello che ancora una volta si profila come un evento nell'evento, è Monica Fedeli, Prorettrice con delega alla Terza missione e rapporti con il territorio dell'Università di Padova. La Terza missione rappresenta un impegno cruciale dell’Ateneo, volto a sviluppare progetti e azioni tesi alla valorizzazione della conoscenza e che abbiano “un impatto culturale, economico, educativo sulla cittadinanza, sulla società e sul territorio locale, regionale, nazionale e internazionale”.

“L'inaugurazione da parte della Prorettrice è un grande onore. Le siamo molto grati. La sua presenza è carica di significato: valorizza e incentiva la sinergia tra i vari soggetti, ma soprattutto dà risalto al Progetto Come Acqua Saliente - nel quale rientrano questo seminario di studio e il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente - i cui obiettivi coincidono con quelli della Terza missione. Così Fabio Botti, presidente del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” e amministratore unico di BOTTI ELIO Impresa Perforazioni e CO.ME.TRI.A. - aggiungendo il suo “grazie particolare a tutti coloro che con passione, professionalità, dedizione e spirito di amicizia, da vent'anni collaborano insieme a noi al successo di questi eventi”.

Il Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è una grande iniziativa di respiro internazionale che intende valorizzare opere e iniziative che vadano ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l'amore per la risorsa idrica, per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico. E' l'asse portante del Progetto “Come acqua saliente” ideato nel 2004 dalla Botti Elio Srl Impresa perforazioni e realizzato con CO.ME.TRI.A. Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini “nella convinzione che per raggiungere obiettivi di eccellenza anche in campo imprenditoriale sia necessario incentivare la ricerca e creare dei presupposti culturalmente sentiti, radicati nel tessuto sociale, che siano frutto di educazione e di affinamento della sensibilità - ragioni che poggiano su - quel concetto di cultura che comprende arte e scienza, che intende la cultura anche come servizio e comunicazione”.

All'apertura da parte della Prorettrice, fanno seguito gli interventi del direttore del Dipartimento di Geoscienze, Nicola Surian; del presidente dell'Ordine dei Geologi del Veneto, Giorgio Giacchetti; di Paolo Fabbri in rappresentanza di AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale e IAH Italy Associazione Internazionale di Idrogeologia; e di Fabio Botti, come promotore e organizzatore del pomeriggio di studio.

Il mantenimento dell'efficienza di un pozzo per acqua è una delle tematiche più misconosciute e delicate della sua longevità, che vede il contemperarsi di aspetti tecnici e amministrativi, ai quali gli esiti degli studi accademici danno un indispensabile supporto. In questa ottica, apre la trattazione degli argomenti di tipo scientifico Paolo Fabbri dell'Università di Padova. Segue Pietro Zangheri, pure docente dell'Ateneo patavino. A Ugo Franceschetti del Genio Civile di Verona, per la Regione del Veneto, e a Enrico Marcolongo, coordinatore della commissione Idrogeologia dell'Ordine dei Geologi del Veneto, compete l'approfondimento degli aspetti amministrativi e ambientali.

Quindi, il momento clou del pomeriggio di studio, con la cerimonia di premiazione della XX edizione del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente”.

La parte dedicata alle relazioni si chiude con Fabio Botti che, insieme ai suoi collaboratori Marco Chieregato e Roberto Andreoli, illustra gli aspetti tecnici ed economici, portando l'eccezionale esperienza di oltre settant'anni della BOTTI ELIO - Impresa Perforazioni, leader nel campo delle perforazioni di pozzi per acqua, antesignana della tutela ambientale, partner dei progetti europei CAMI-Life e WARBO-Life per la caratterizzazione e la ricarica ecologica degli acquiferi. I lavori terminano con l'approfondimento degli argomenti trattati nel corso del pomeriggio di studio, che prevede il confronto e il dibattito con i presenti.

Grazie alla qualità dei contenuti e all'efficacia della formula che ne hanno fatto un unicum straordinario, queste iniziative hanno raccolto fin da subito i più qualificati favori, imponendosi come un riferimento prestigioso, che ha risposto in termini pratici alla “necessità di confrontarci in modo costruttivo con tutte le figure del campo della perforazione di pozzi per acqua, per trovare delle soluzioni adatte ai tempi, spendibili nel concreto delle attività che accomunano geologi, ingegneri progettisti, pubblici amministratori, committenti e imprese di perforazione.” - come dichiararono agli esordi i promotori dell'iniziativa, nell'intento “di avviare una collaborazione stabile con l’università e con i professionisti del settore, attraverso uno scambio di idee ed esperienze in modo da creare uno spazio nuovo, un’area nella quale confluiscano saperi diversi e dalla loro interazione si perfezionino i profili professionali necessari ad una moderna Idrogeologia”.

In vent'anni di confronti, è andata delineandosi la figura di un nuovo idrogeologo a supporto di un'attività come la perforazione dei pozzi per acqua, la cui importanza sempre più strategica è emersa con tutte le sue implicazioni. La corretta progettazione di un pozzo, la conseguente realizzazione con il mantenimento della sua efficenza idraulica, e un'adeguata regolamentazione delle opere di perforazione, costituiscono un'arma formidabile contro l'abusivismo, a tutto vantaggio dell'ambiente, dell'erario, del ritorno economico e occupazionale, degli investimenti per l'innovazione tecnologica, e fanno del pozzo per acqua un prezioso mezzo di tutela ambientale, di salvaguardia della risorsa idrica e del patrimonio idrogeologico, oltre che elemento certo della mitigazione del rischio sismico.

L'organizzazione dell'evento è curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica per le aziende che operano nel campo dell'Idrogeologia.



All'Università di Padova
a XIX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”
quale contributo alla tutela e alla salvaguardia del patrimonio idrogeologico

Dai lavori premiati
risposte concrete a grandi questioni per la salvaguardia del bene acqua

Prevenzione e gestione della salinizzazione delle acque dolci costiere
Impianti di scambio termico sicuri per le acque sotterranee
Disponibilità della risorsa idrica nelle Alpi Centrali
Acqua pulita dagli scarichi degli allevamenti bovini e suini
*
Ad ANIPA Associazione Nazionale Idrogeologia e Pozzi Acqua
un significativo riconoscimento
per i suoi 50 anni di attività a sostegno di un settore strategico per il Paese
*
La premiazione nell'ambito del Seminario di Studio
“Conservare l'efficienza dei pozzi – Gestione e manutenzione”
per il ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto

Padova, 21 febbraio 2024 – E' Maria Chiara Porru, dell'Università di Cagliari, per la tesi di dottorato “Caratterizzazione idrogeologica avanzata dell’acquifero alluvionale della piana costiera di Muravera” ad aggiudicarsi la XIX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”. La Giuria ha apprezzato “l'utilizzo di un innovativo approccio metodologico e soprattutto l’estendibilità della metodologia ad altre aree costiere”.

Con una Menzione speciale, la Giuria ha voluto conferire ad A.N.I.P.A. Associazione Nazionale di Idrogeologia e Pozzi Acqua un riconoscimento particolare “per i suoi 50 anni di attività profondamente radicata nel tessuto produttivo, sempre con uno sguardo al futuro; a sostegno delle imprese e dei professionisti di un settore di nicchia come quello che riunisce la Perforazione di pozzi per acqua, l’Idrogeologia e la Geotermia, ma di importanza strategica per tutte le implicazioni di carattere economico, ambientale, igienico-sanitario, sociale. Un settore che ha segnato lo sviluppo del nostro Paese e continua a determinarne il progresso in termini di civiltà e benessere, ponendo al centro la salvaguardia del bene acqua e la tutela del patrimonio idrogeologico, dove il ruolo di ANIPA è in emblematica sintonia con lo spirito del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente”.

Una Menzione la ha meritata Stefania Stevenazzi (Università Federico II di Napoli) prima firma della pubblicazione "Hydrogeological characteristics and water availability in the mountainous aquifer systems of Italian Central Alps: A regional scale approach” , uscita sul Journal of Environmental Management (anno 2023, vol. 340, n. 117958, open access). Congiuntamente ai ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra “A. Desio” dell’Università degli Studi di Milano, Stefania Stevenazzi “ha messo a punto di un importante metodo per quantificare e gestire le risorse idriche, con cui affronta il caso della disponibilità degli acquiferi montani delle Alpi Centrali”.

La tesi di laurea di Davide Cappellari, dal titolo “Valutazione della sostenibilità di impianti geotermici a circuito aperto nell’acquifero freatico della Valle del Piave (Longarone, BL) ha avuto una Segnalazione in quanto “costituisce un esempio metodologicamente corretto per la progettazione di impianti di scambio termico di acque sotterranee, che possono dare importanti effetti ambientali positivi, purché siano progettati in modo da considerare l'impatto sul sistema idrogeologico e sull’equilibrio termico degli acquiferi”.

Nella sezione Fuori Concorso, si è imposto il CRPA, Centro Ricerche Produzioni Animali, con una Segnalazione per il Progetto “PRO ACQUE”, destinato a ridurre l'inquinamento delle acque da parte della zootecnia suina e bovina: un tema che chiede improrogabili soluzioni non solo a livello locale, dove fa da snodo all'intera filiera di eccellenze dell'industria agro-alimentare. La Giuria ne ha apprezzato “la novità, che fa fronte ad una urgenza, l'attenzione agli aspetti operativi, le potenzialità e la valenza internazionale”.

La XIX edizione del Premio “Elio Botti – Come Acqua Saliente” è stata contraddistinta dalla premiazione “di studi, attività e progetti che rappresentano valide risposte alle più urgenti sfide ambientali e agli allarmi che provengono dalle più autorevoli istituzioni internazionali in tema di salvaguardia del patrimonio idrogeologico, e aprono a concrete prospettive di sviluppo sostenibile” come ha sottolineato Fabio Botti - Presidente del Premio, e Amministratore unico della BOTTI ELIO Impresa Perforazioni Srl e di Co.Me.Tri.A. Srl, che hanno promosso l'iniziativa.

Infine, il Presidente Fabio Botti non ha fatto mancare il suo “grazie a tutti coloro che con professionalità, passione e amicizia ci accompagnano e ci sostengono da quasi vent'anni in questa straordinaria iniziativa, che speriamo possa svilupparsi sempre meglio e avere ancora tante edizioni” .

La proclamazione dei vincitori ha avuto luogo oggi, 21 febbraio 2024, nell'aula Arduino del Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova, in Via Gradenigo 6, in occasione del Seminario di Studio dal titolo “Conservare l'efficienza dei pozzi – Gestione e manutenzione”, nell'ambito del ciclo La Progettazione dei pozzi per acqua – Università, Progettisti e Imprese a confronto , pure giunto alla XIX edizione.

In tale contesto, la cerimonia di proclamazione dei vincitori del Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” si è dimostrata ancora una volta un evento nell'evento, dove l'illustrazione dei lavori premiati diventa un momento privilegiato di aggiornamento per gli operatori della Perforazione di pozzi per acqua, dell'Idrogeologia, della Geotermia.

Il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente” costituisce infatti un esclusivo riconoscimento a tesi di laurea, progetti, pubblicazioni, protocolli, invenzioni, brevetti, iniziative nel campo dell’Idrogeologia applicata alla perforazione dei pozzi per acqua, ma valorizza anche opere e iniziative che - non avendo carattere tecnico-scientifico - vanno comunque ad arricchire e a diffondere la conoscenza, il rispetto e l’amore per la risorsa idrica.

Istituito dalle ditte adriesi BOTTI ELIO Srl– Impresa Perforazioni e Co.Me.Tri.A. Srl Costruzioni Meccaniche per Trivellazioni e Affini - la cui esperienza e competenza di oltre settant'anni nel campo delle perforazioni rappresentano un patrimonio esclusivo, che ha dato un contributo determinante allo sviluppo dell'intero settore - si fregia del patrocinio di Confindustria Veneto Est; Provincia e Comune di Rovigo; Comune di Adria; Piacenza Expo-Geofluid; Parco Regionale Veneto del Delta del Po; IAH Associazione Internazionale di Idrogeologia - Comitato Italiano; AIGAA Associazione Italiana di Geologia Applicata e Ambientale.

Nato per amore, per passione, per amicizia, il Premio “Elio Botti - Come Acqua Saliente “ - che Mattias Mainiero ha definito “un premio unico al mondo”- è una grande iniziativa di respiro internazionale per la promozione di una cultura dell'acqua, quale contributo alla salvaguardia, alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio idrogeologico. Lungo il suo percorso, che negli anni lo ha portato dall’Italia al cuore dell'Europa, poi Oltremanica e fino alle sponde sudamericane dell’Atlantico, ha potuto incontrare l’acqua in tante sue declinazioni di eccellenza.

Nel suo Albo d'Oro, accanto a giovani talenti che negli anni sono diventati un riferimento per il settore, figurano grandi protagonisti nel campo della ricerca, dell'imprenditoria, dei servizi, della comunicazione, delle arti e delle lettere; tutti hanno contribuito a consolidare e a diffondere il prestigio del Premio.

La Giuria è così costituita: Presidente: Fabio Botti; Vicepresidenti: Corrado Guerra e Pietro Zangheri; quindi Roberto Andreoli, Maria Chiara Botti, Marco Chieregato, Giancarlo De Carlo, Paolo Fabbri, Enrico Marin, Ippolito Negri, Daniel Gustavo Yabàr Nieto, Valeria Periotto, Alessandro Zanasi; con il grande Vasco Ascolini, quale consulente straordinario.

Il trofeo - una fusione a cera persa in argento e cristalli Swarovski, realizzata a mano - evoca uno zampillo d'acqua che sgorga dalla terra ed è un'esclusiva della creatrice di gioielli Laura Nocco.

L'organizzazione dell'evento è stata curata da Geo & Drill Service Srl - Servizi e assistenza tecnica per le aziende che operano nel campo dell'Idrogeologia.


 

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